
Convegno sul dopo di noi e sull’inserimento lavorativo, ai “Giardini del Teatro Massimo, organizzato dall’Associazione SporT21 Sicilia. Nella stessa occasione alcuni ragazzi con disabilità intellettiva-relazionale hanno mostrato le proprie abilità da “mastri birrai” ed esperti negli impasti e fritture di“arancine”.
L’incontro, moderato dalla giornalista Anna Cane, ha visto le presenze istituzionali del Sindaco Roberto Lagalla, del deputato Davide Faraone del sovrintendente del Teatro Massimo Francesco Giambrone, dell’Assessorato Regionale alla famiglia rwppresentato da Rosalia Pipio, di associazioni come il Coordinamento H, fondato da Salvatore Crispi ed oggi Presieduto da Marilina Munna, che raggruppa associazioni di Persone con disabilità operanti nella Regione siciliana; l’associazione Famiglie Persone Down di Palermo e del Friuli Venezia Giulia che hanno presentato un consolidato progetto sul dopo e durante noi che conta oramai oltre 40 appartamenti nella città di Pordenone nei quali vivono in “modo autonomo assistito” diverse decine di giovani con disabilità intellettiva-relazionale non grave. Una esperienza che Rosalia Pipio ritiene si possa ripetere nella nostra Regione che, però, è chiamata ad affrontare la maggiore criticità rappresentata dal “non perfetto” funzionamento dei 55 Distretti Socio Sanitari, che determina forti ritardi nella rendicontazione al Ministero delle somme relative agli anni passati, con la conseguenza che le risorse assegnate per gli anni a seguire rimangono del tutto ferme per mancanza di progettualità attivate. Al riguardo l’assessore regionale Nunzia Albano sta avendo degli incontri coi Comuni siciliani per sollecitarli ad adoperarsi per superare questa fase di stallo, spesso collegata a carenze di specifiche professionalità che potrebbero essere anche colmate con un maggiore coinvolgimento delle associazioni del privato sociale. È stata poi citata la delibera n.55/2022 della Corte dei Conti la quale sollecita la Pubblica Amministrazione a non disperdere le molteplici risorse che le sono state assegnate ( negli ultimi 4 anni ben 33 milioni di euro circa) e mettere in atto le azioni necessarie perché la normativa trovi piena attuazione anche nella nostra Regione siciliana.
In ultimo Salvatore Di Giglia (nella foto). presidente dell’Ufficio Nazionale del Garante della Persona disabile ETS e coordinatore del “Centro di Ascolto telefono D”, ha rilevato il ruolo fondamentale che riveste il piano personalizzato previsto dall’art.14 della legge 328/2000, posto che qualsiasi azione proposta, sia per il “dopo e durante noi”, che per la “vita indipendente” o per l’inserimento lavorativo, è bene che trovi riscontro in detto progetto individuale di presa in carico globale della Persona con disabilità e della sua famiglia.
A conclusione dell’incontro l’assaggio dei partecipanti alla “giornata” della ottima “birra solidale T21” prodotta artigianalmente dalla ASD SporT21 Sicilia e delle speciali arancine offerte dalla Coop.Nissena Etnos, accompagnate dal dolce Biologico della Associazione Bio Naturale Palermo. Sotto una foto ricordo di alcuni partecipanti.
