Week end artistico per le vie dei tesori

Un weekend interamente dedicato all’arte, dai reperti etruschi all’antica polis di Monte Iato a 900 metri d’altitudine. Scoprire che Vittorio Ugo collaborò con il Basilea per la creazione di mobili Liberty, che gli antiquari Tschinke-Daneu non raccolsero solo maioliche antiche ma anche scatolette e vasetti di uso quotidiano attraverso i secoli.

Aprirà dalle 18 alle 20,30 il Museo archeologico Salinas che ha preparato un particolare percorso per Le Vie dei Tesori con il nuovo allestimento della collezione Bonci Casuccini, che raccoglie i reperti etruschi che il figlio del conte–archeologo vendette al Salinas dopo il rifiuto del British Museum.

Palazzo Abatellis (sabato 10-17,30 e domenica 9-12,30) ha preparato un percorso esclusivo per il festival. Opere di solito conservate nei depositi e altre sottoposte a restauro. All’ex convento della Magione(dalle 10 alle 12,30) è invece esposta la sterminata collezione degli antiquari Tschinke-Daneu.

Alle preziose maioliche, tra ‘500 e ‘800, si aggiunge la curiosa raccolta“povera” di Mario Felice Tschinke, erede dei Daneu: centinaia di pezzi in terraglia, ceramica o porcellana, vasi, scatolette e contenitori vari, molti di epoca vittoriana; scatole di dentifricio e vasetti di pasta d’acciughe, antichi barattoli di generi alimentari e particolari filtri per l’acqua.

Alla Galleria Athena(sabato dalle 10 alle 18,30) è aperta “Antonio Ugo, lo scultore del sorriso”, mostra che per la prima volta racconta lo scultore palermitano,  dal simbolismo all’Art Nouveau, quando iniziò la sua felice collaborazione con Ernesto Basile: insieme fecero nascere delicati mobili Liberty creati dagli cantieri Ducrot. Le opere raccolte dall’associazione Balat (che conducono le visite) arrivano da collezioni private.

Se invece si vuole riscoprire uno dei siti archeologici più importanti del Mediterraneo, si deve partecipare alla prima visita a Monte Iato, domenica alle 10 (le uniche altre possibilità saranno domenica 25 ottobre e 1 novembre): guidati da un archeologo, si salirà a bordo di una navetta fino a 900 metri di altezza, per visitare il teatro e l’antica polis. Vi racconteranno la storia della città costruita dagli Elimi, poi divenne greca, romana, fu invasa dai Vandali e dominata dai bizantini per divenire infine colonia islamica e finire distrutta da Federico II.

Palazzo Costantino, con i suoi straordinari affreschi superstiti affacciati sul Teatro del Sole, spiegati dall’ingegnere Achille Porcasi e dalla storica dell’arte Claudia Paladino: ogni venerdì e sabato dalle 19 alle 22,30; le carceri dello Steri, sabato e domenica dalle 19 alle 21, per entrare nelle celle dove i rei “dimenticati” della Santa Inquisizione coprirono i muri da graffiti tormentati; e l’Orto Botanico (sabato dalle 20 alle 22,30) con l’erbario e il gabinetto scientifico appena riaperti, oltre al laboratorio per bambini della domenica alle 11 (un altro spazio kids è allo stesso orario al Museo delle Marionette). Apre dalle 18 alle 21 anche Palazzo Oneto di Sperlinga, tappa dell’Itinerario Contemporaneo, dalle 17 alle 19,30 è aperto invece il settecentesco Palazzo Petrulla alla Kalsa dove ha sede la Galleria L’Altro arte contemporanea. Nello stesso palazzo ha sede anche il Teatrino Ditirammu.

Informazioni: 091 842 00 00, tutti i giorni 10-18 www.leviedeitesori.com

Foto Petyx Palermo

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