
La storia con la esse maiuscola, quella che racconta i grandi avvenimenti che hanno determinato cambiamenti su vasta scala, deve alla quotidianità e alle tradizioni popolari molto più di quanto si pensi.
Il lavoro di recupero e analisi della vita quotidiana e delle storie vissute nelle comunità è di fondamentale importanza.
Nel suo saggio ” Tirittùppiti Soprannomi -Modi di dire Storie ed Immagini di Parabita” stampato per La Meridiana nella Collana di Studi e Ricerche “Il Laboratorio” dell’Archivio storico Parabitano, Ortensio Secli svolge un lavoro di ricerca che restituisce al lettore un modus procedendi che d’ora in poi gli fornirà gli strumenti per risalire all’origine di molti cognomi, e perché no?, anche di certe storie familiari.
Sempre divertente, il libro è pieno di fatti buffi, comici, spassosi, di cui sono capaci con schiettezza i protagonisti della vita rurale di alcune generazioni fa. Il libro ha poi una sezione con tutte le ‘ngiurie in una sorta di beadeker dei soprannomi appioppati ai singoli o alle famiglie, soprattutto per distinguerli nei troppi casi di omonimia.
Secli ha scritto un libro che riguarda Parabita ma in realtà chiunque abbia esperienza di vita in una comunità piccola si riconoscerà in qualche nome e in qualche vicenda.
Prefato da Rocco Cataldi e con commento di Anna Piccinno per il Centro di Solidarietà, a cui Secli ha lo ha donato, il libro è stato anche un modo per partecipare al potenziamento della struttura per anziani.