
Gli allievi del dipartimento di Canto lirico e Teatro musicale saranno i protagonisti assoluti del primo appuntamento in programma. Martedì 15 giugno alle 20 debutta nell’atrio di palazzo Sant’Elia Scene dalla Bohème, ovvero come Palermo ammaliò Giacomo Puccini da un’idea di Giovanni Mazzara, che ne firma anche la regia, con il coordinamento artistico di Tiziana Arena. In considerazione del ridotto numero di posti autorizzati la rappresentazione sarà in seguito trasmessa in streaming. Si replica il 17 giugno alle 19.

I preziosi costumi e gli elementi di scena sono di Francesco Zito, l’ambientazione scenica è di Roberto Lo Sciuto. Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti e il Teatro Massimo. Gli studenti dei due istituti hanno dato voce e immagini a questa selezione della Bohème, che presenta un’ampia antologia dell’opera di Giacomo Puccini interpretata da alcuni tra i migliori allievi della stessa Tiziana e di Patrizia Gentile, al pianoforte Marcello Iozzia.
Dopo l’insuccesso torinese del febbraio 1896, La Bohème conobbe la sua consacrazione al Politeama Garibaldi di Palermo nell’aprile dello stesso anno. Puccini presenziò alla rappresentazione palermitana.
Nel capoluogo siciliano, Puccini fu accolto e festeggiato dall’alta società, in particolare da Ignazio e Franca Florio. Le cronache raccontano di numerose chiamate alla fine di ogni atto con la recita che si prolungò sino all’una di notte perché il pubblico continuava a far chiasso per avere dei bis.
Scene dalla Bohème reinterpreta in chiave romanzata la cronaca del tempo, mettendo in scena le emozioni dei protagonisti di quei giorni fantastici, che si fondono alle voci dei protagonisti del capolavoro pucciniano.
Ciascun cantante ricoprirà un doppio ruolo: i soprani Clara Cusimano e Federica Maggì saranno, rispettivamente, Mimì e Franca Florio e Musetta e Giulia Florio, principessa di Trabia; il tenore Changui Han sarà Rodolfo e Iocu Pocu, ambasciatore dell’Impero del Giappone; il baritono Alfonso Michele Ciulla sarà Marcello e Pietro Lanza principe di Trabia, marito di Giulia. Federico Cucinotta infine interpreterà sia Colline e il conte di Solanto, sia Alcindoro e il duca di Palma. Nei ruoli attoriali Giovanni Mazzara interpreterà Giacomo Puccini, Marcello Iozzia il maestro Leopoldo Mugnone, Alberto Cavallotti Giulio Ricordi, mentre Bebo Cammarata sarà in scena nei panni del suo bisnonno il marchese De Seta, prefetto di Palermo.

Ecco come Puccini ricorda la sua prima visita a Palermo: “Di Palermo conservo ricordi bellissimi. Vi giunsi la prima volta nel marzo del 1894 per assistere all’esecuzione della Manon Lescaut al Politeama Garibaldi. Fu in quell’occasione che ebbi il piacere di fare la conoscenza con Franca Florio. Donna Franca aveva ventuno anni era alta flessuosa, mi ascoltava con i suoi occhi profondi mentre discutevamo di Manon e dell’Amor”.
“Fino a qui il racconto che attinge alle cronache dell’epoca ed alla biografia critica di Puccini scritta da Mosco Carner”, spiega Giovanni Mazzara nelle note di sala.