Le origini del Garante dei diritti delle persone con disabilità conducono storicamente alla Sicilia e a Corleone

Il mondo della disabilità è in attesa della pubblicazione nella G.U. del testo del Decreto Legislativo contenente il regolamento con il quale viene istituita l’Autorità Nazionale Indipendente Garante per i diritti della Persona con disabilità, approvato il 17 luglio 2023 dal Consiglio dei Ministri.
Con apposito comunicato stampa del Ministero della disabilità di pari data è stato precisato che con il citato Regolamento Governativo, si istituisce “una figura fondamentale di tipo operativo e con compiti precisi che definisce anche un reale percorso di supporto nel rispetto della Convenzione Onu e del diritto di ogni persona ad una vita dignitosa e pienamente partecipata promuove e tutela i diritti delle persone con disabilità”.
Volendo risalire alle origini del Garante si ricorda che essa viene contemplata, per la prima volta, nello statuto dell’Associazione Sportiva Culturale Aquile di Palermo Onlus sottoscritto il 19 marzo 2002. In esso venivano previsti due unici obiettivi: 1) la promozione e la pratica della disciplina dell’hockey su carrozzina elettrica;2) la promozione della figura del Garante della Persona disabile in tutto il territorio siciliano.
La prima ad istituire la figura, con apposito regolamento approvato dal Consiglio Comunale, è stata la Città di Corleone. La strada è stata seguita – fino ad oggi – da altre 29 città Siciliane. Nella maggior parte di tali Comuni la figura è attiva, mentre in altre deve essere individuato o rinnovata la nomina del responsabile del relativo Ufficio. Nello specifico la figura è stata istituita a Corleone, Bisacquino, poi a Piana degli Albanesi Prizzi, Ciminna, Partinico, Monreale, Chiusa Sclafani, Castelbuono, Palermo, Valledolmo, Lercara Friddi, Mezzojuso, Borgetto. La scorsa settimana il regolamento è stato approvato a Balestrate. Inoltre opera a Trapani, Erice, Valderice, Paceco, Marsala; Messina, Taormina, Giardini Naxos, Melilli ed Augusta, Licata, Bivona. Acireale,Calascibetta. Parallelamente si sono anche insediate, con analoghe funzioni dei Garanti, i responsabili delle Sezioni decentrate dell’ETS Ufficio Nazionale del Garante della Persona disabile, presso i Comuni di Termini Imerese, Pietraperzia e Mistretta.
Chiediamo a Salvatore Di Giglia, presidente delle Aquile di Palermo e dell’ETS Ufficio Nazionale del Garante della Persona disabile, che dal 2002 promuove la figura in Sicilia e poi in tutta Italia, come sta vivendo questo momento nel quale l’Istituto giuridico sta per essere riconosciuto a livello nazionale.
“La crescita esponenziale che la figura ha avuto nell’intero territorio nazionale, nell’ultimo periodo, mi ha fatto ben sperare che questa possibilità si potesse realizzare – spiega Di Giglia- . Considero questo momento come la fisiologica e positiva conclusione di oltre venti anni di attività rivolte a favorire lo sviluppo della figura sotto diversi profili.”
Continua l’avvocato Di Giglia:
“La figura, anche se operativa diffusa in diverse Regioni e Città Italiane, deve essere diffusa su vasta scala. Le sue origini spesso non sono conosciute anche dagli addetti ai lavori. Per questo, mediante una prossima pubblicazione che è in fase di elaborazione e prossima alla stampa, ritengo necessario ripercorrere e raccontare, rifacendomi a precisi dati storici, la ventennale storia della figura del Garante della Persona con disabilità. Parteciperò il modo “singolare” con il quale è venuta ad esistenza; parlerò delle criticità fronteggiate nel corso della sua evoluzione e nella fase di estensione territoriale. Ricorderò del lavoro di monitoraggio delle diverse iniziative legislative finalizzate alla istituzione della “figura” in ambiti regionale e nazionale. Altro.
Come presidente delle Aquile e dell’Ufficio Nazionale, in assenza di qualsiasi intento ideologico, non posso che esprimere soddisfazione per la scelta operata dal legislatore e degli ultimi due governi di fare nascere la figura a livello nazionale”.

Nella foto Salvatore Di Giglia (al centro) con le Aquile di Palermo in una foto di repertorio in occasione dei 20 anni di storia dell’Associazione.

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