
C’è una parola tedesca, gemütlich, intraducibile, che indica un luogo accogliente, intimo, d’atmosfera, dove stai bene. Tutto questo provi al Garten di Valderice. Che non a caso si chiama così perché alcuni tedeschi lo hanno definito un giardino, Garten.

Un posto bello d’estate con il suo bel giardino movimentato, con il pozzo dei desideri, tanti angoli con belle sedute di vimini sul panorama mozzafiato di Capo San Vito.



E bello anche d’inverno, quando all’ingresso ti accoglie il camino prima di accedere nella sala o nella saletta, con il pavimento di cotto e i mobili rustici di massello.


E finalmente dalla cucina arrivano i caratteristici piatti di ceramica dal decoro magrebino con le prelibatezze della casa. Il patron Andrea Tagliava, conoscitore della cultura contadina e quindi delle materie prime e del loro uso parco e sapiente, sa cosa proporre, coadiuvato in questo dal bravo Gino Tagliavia, talentuoso autodidatta.

Il menù è sempre vario perché asseconda il mercato. Nella foto sopra una deliziosa arancina con mozzarella di bufala. Grandi primi, come I tagliolini con la bottarga o le mezze maniche con la salsiccia.


Secondi di pesce freschissimo come il branzino in umido, oppure il maialino nero dei Nebrodi stufato otto ore a fuoco lento con le cipolle rosse di Partanna (per noi una scoperta!) caramellate, buonissime.


Semifreddi di mandorle e cioccolato di qualità prima dell’amaro. E poi soffermarsi e lasciar spaziare lo sguardo sul bellissimo panorama…