
Un giardino fitto di orchidee rigogliose, ficus e piante adornato con lampadari di pomodorini, pale di fichidindia appese che conduce ai tavoli di ceramica ispirati alle 7 sorelle. Le 7 isole Eolie, Lipari Vulcano Salina, Panarea, Stromboli, Alicudi e Filicudi raffigurate nel tavoli di ceramica, tutti diversi l’uno dall’altro.

Panche di pietra lavica, di maiolica. E soprattutto le “pulere”, le tipiche colonne di pietra lavica contraddistinguono questo ristorante, che si chiama, appunto, “‘E Pulera”.

Eugenia, Enni, Bernardi e il marito Angelino Paino sovrintendono coadiuvati dallo chef Manuel Lazzaro. Sorprendente la cucina. Antipasti come il tortino di melanzane ripieno di formaggio caprino di Vulcano, (nella foto sopra) con tonno aromatizzati all’arancia e capperi, da gustare con Malvasia Caravaglio.

I carpacci di tonno, (foto sopra), di pesce spada, il polpo in tempura con guacamole su letto ristretto di pomodoro.

Ravioli ai ceci con erbe alimurgiche, le erbe spontanee che l’antica sapienza contadina considera molto salutari, con tartare di seppia e mandorla bianca, (nella foto sopra). E, ancora, la lasagna (si, una sola, grande lasagna!) di besciamella di scorfano con fumetto di quiche di crostacei, il couscous di tumminia, il grano duro timilia coltivato nelle vallate del fiume Salso Imera meridionale, conciato con verdure e pesce fresco (nella foto sotto presentata dallo chef insieme ad Aldo Palmeri e Angelino Paino).

Chiudono i dessert fatti da Eugenia, il tiramisù alla Malvasia accompagnato da granatina di caffè, il cannolo la cui scorza è fatta “in casa”, secondo una ricetta segretissima. Memorabile l'”Orchidea”, un dolce di ricotta su un arancia caramellata spolverata con cioccolato all’arancia di Modica e cannella (nella foto sotto).

Il liquore di Nepitella, che Angelino raccoglie sull’isola, è il digestivo ideale.

Il riconoscimento delle 3 Corone Oro è più che dovuto. Ai lati della foto Aldo Palmeri e Ambra Calamia del Club Corone Oro Sicilia e, al centro Enni Bernardi e il marito Angelino Paino illuminati da una delle deliziose lanterne con il campanello e sotto uno scorcio del giardino con le pale di fichidindia.
