È stata veramente colpa di Garibaldi se la Sicilia non ha mai sviluppato le sue potenzialità? Se ne parla in piazzetta Bagnasco con Pasquale Hamel

In molti attribuiscono all’Unità d’Italia il mancato sviluppo di tutte quelle potenzialità che farebbero della Sicilia una terra ancora più invidiabile. Non sono, infatti, stati sufficienti a metterla al passo neanche la sua posizione centrale nel Mediterraneo, così come una storia antica che ha generato un patrimonio monumentale ed artistico unico. Senza contare il clima mite, il mare e il sole che la trasformano in un’ oasi come nessun’altra.

È sicuramente necessaria una riflessione che porti a una rilettura storica che ci faccia finalmente capire di chi sono le responsabilità di tale impasse e quanto hanno il dovere di fare soprattutto i siciliani contemporanei per offrire una rilettura diversa degli eventi.

S’intitola “È stata tutta colpa di Garibaldi?” l’incontro in programma alle 19 di giovedì 27 agosto in piazzetta Bagnasco con un raffinato studioso di storia siciliana come Pasquale Hamel (nella foto sopra), che ci aiuterà a inquadrare i fatti nel loro contesto. A dialogare con lui sarà Donato Didonna, presidente dell’associazione “Piazzetta Bagnasco”, che promuove l’evento, sponsor Cappadonia Gelati, nell’ambito delle iniziative promosse per alimentare il dibattito e il confronto su temi volti a favorire la crescita culturale e sociale.

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