
Si narra di un certo Cola, figlio di un pescatore, soprannominato Colapesce per la sua abilità nel muoversi in acqua. Il re di Sicilia lo mise alla prova. Butto’ in acqua una coppa che venne subito recuperata da Colapesce. Il re gettò allora la sua corona in un luogo più profondo e Colapesce riuscì nuovamente nell’impresa. La terza volta il re mise alla prova Cola gettando un anello. Colapesce scopri allora che 3 colonne reggevano la Sicilia ed una di queste era consumata dal fuoco dell’Etna. Decise quindi di rimanere a sorreggere la colonna per evitare che l’isola sprofondasse. Ancora oggi si troverebbe quindi a reggere l’isola e ogni 100 anni riemerge per rivedere la sua amata Sicilia.

Questo personaggio leggendario da nome ad un ristorante pizzeria che ha tutti i titoli per essere chiamato così. Il posto, gestitoda Antonino Sciortino e Nicolò Gargano, in corso Italia ad Aspra, è proprio di fronte al mare, e dalle sue terrazze si gode una vista mozzafiato, specialmente al tramonto.

Nella sala a piano terra un disegno di Renato Guttuso ripreso nella carta dei cibi sono mille variazioni sul tema del mare. Dagli antipasti di frutti di mare ai primi con ricci, ai tagliolini neri, di seppia, alle fritture, al polpo bollito o fritto, una vera leccornia. Lo chef Giuseppe Catanzaro spazia dalla tradizione, come i bucatini con le sarde, alla sperimentazione, come il pesce spada marinato con mirtilli aromatizzati all’anice stellato.


Mare anche nelle pizze, che Domenico Zizzo realizza aggiungendo gamberi, bottarga, ma anche le acciughe di Aspra e il cacio cavallo di Bagheria.

Il dessert non manca di originalità. Cannoli realizzati con pasta filo, semifreddo al pistacchio…Colapesce lascia la colonna ogni tanto e fa un salto qui per assaggiare.