70esimo anniversario della Polizia Municipale. Una mostra fotografica la racconta

“Le radici nel passato lo sguardo al futuro” è il titolo della mostra fotografica che è stata inaugurata stamattina a Palazzo delle aquile alla presenza del vice sindaco Fabio Giambrone, del comandante della polizia municipale Vincenzo Messina e del Cappellano della Polizia Municipale Filippo Sarullo. La mostra è stata allestita per celebrare il settantesimo anniversario della ricostituzione del Corpo dei vigili urbani che data primo dicembre 1949 ed è stata curata da Sergio Quartana, presidente dell’associazione culturale della Polizia Municipale e da Edoardo Donzelli, presidente dell’associazione nazionale Vigili urbani in pensione.

Le prime forme organizzate di polizia municipale risalgono all’antica Roma quando l’imperatore Cesare Augusto istituì un corpo di “vigiles” al fine di garantire l’ordine e la civile convivenza nella città. Alcune fonti custodite presso l’Archivio storico comunale documentano che è già nel 1300 la vigilanza la custodia della città di Palermo erano affidati ad ufficiali dell’amministrazione detti Magistris Xurterii, Maestri di sciurta che si avvalevano di volontari per tutelare l’ordine pubblico. Nei secoli successivi, seppur con diverse forme di organizzazione, milizie e guardie civiche continuano a garantire il rispetto dei regolamenti comunali e la sicurezza dei palermitani. Durante il periodo Borbonico tali compiti vennero svolti da un organismo ben strutturato: la Milizia del Municipio, istituito nel 1846 ea bollito dopo le unità d’Italia. Nel 1864 viene approvato un nuovo regolamento per il Corpo riunito dei pompieri Cantonieri e delle Guardie municipali al quale vennero assegnate sia le competenze relative alla prevenzione e allo spegnimento degli incendi sia quelle volte alla tutela dell’ordine pubblico. Successivamente i due servizi vennero separati in due distinti organici: quello dei pompieri nel 1903 è quello delle Guardie municipali nel 1908. Possiamo considerare questa separazione come la nascita dell’odierno Corpo di Polizia Municipale di Palermo. Le date fondamentali della storia del corpo possono riassumersi in quattro date fondamentali.

Il 14 aprile 1908 l’Amministrazione comunale approva il nuovo regolamento del Corpo delle Guardie municipali i cui componenti rivestono la qualità di agenti della forza pubblica, sono considerati in servizio permanente ed hanno l’obbligo di far rispettare le leggi penali e di pubblica sicurezza.

Il 2 febbraio 1923 viene approvato un nuovo regolamento e le Guardie municipali vengono denominati Vigili urbani con compiti di polizia urbana rurale ed edilizia ai quali nel 1924 si aggiunge l’annona.

20 febbraio 1939 il Corpo dei Vigili urbani di Palermo con Regio Decreto legge n. 326, viene soppresso come è accaduto durante il periodo fascista a molti altri corpi in Italia. I servizi di polizia urbana e di viabilità prima svolti dal Corpo vengono affidati ad una divisione speciale appositamente istituito del Corpo degli agenti di pubblica sicurezza.

1 dicembre 1949 il Corpo viene ricostituito e la guida affidata al Comandante Diamante e successivamente il 2 novembre del 1950 a Giacinto Paolontonio, generale dell’Arma dei Carabinieri.

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