
Ancora una volta si resta stupiti di fronte alla cultura e alla genialità che arricchiscono il nostro Paese. Il mercante in fiera, un gioco nato a Venezia nel 1500 quando Geronimo Bambarara, ebbe l’idea di vendere dei biglietti per pochi soldi e permettere agli acquirenti di partecipare all’estrazione finale di un premio. Il gioco si evolve e si hanno fonti scritte già nel 1700. Pare che Carlo Goldoni si divertisse a giocare al Mercante in Fiera a Venezia e ne fu talmente affascinato e catturato da inserirlo nella sua commedia “Una delle ultime sere di Carnovale”. Anche Mozart ne parla in una lettera alla sorella. Oggi questo gioco è diventato un vero e proprio genere, declinato nei temi e negli stili più diversi. Tra le ultime varianti è certamente notevole, per la qualità della carta, per le illustrazioni e la grafica, “il ricambista in fiera”, realizzato da una storica attività di Tolentino, la Vivi Autoparts, fondata oltre mezzo secolo fa.

E così la “caravella” e “funghi e carote” lasciano spazio al “negozio affollato” e al “cliente indeciso”. “La password dimenticata” e “l’insoluto” prendono il posto del lattante, considerata una carta antipatica. La splendida paradisea diventa “il cliente soddisfatto”. Tutte le 40 carte rappresentano così un mondo, quello del settore, analizzato e restituito efficacemente a quanti, per gioco o per curiosità, prenderanno in mano questa intelligente e creativa realizzazione.
