Alta velocità. La Sicilia potrà produrre talpe

Importanti lavori in Sicilia: il nuovo collegamento ferroviario Palermo-Catania-Messina, la velocizzazione della Palermo-Trapani via Milo e la fermata
all’aeroporto di Trapani Birgi, valgono 11 miliardi di investimenti di Rfi in Sicilia. Se ne è parlato all’incontro con i massimi esperti in tecnologia integrata Bim

acronimo di Building Information Modeling e indica il sistema informativo digitale della costruzione composto dal modello 3D integrato con i dati fisici, prestazionali e funzionali dell’edificio.

Con la tecnologia BIM c’è la possibilità di generare un modello BIM informativo dinamico, interdisciplinare e condiviso che contiene le informazioni sull’intero ciclo di vita dell’opera, dal progetto alla costruzione fino alla sua demolizione e dismissione.

Per scavare le gallerie serviranno ben 24 talpe Tbm, ossia le frese meccaniche tunnel boring machine he permettono la meccanizzazione completa dello scavo delle gallerie e la realizzazione del rivestimento delle stesse.

La prima è già in arrivo dalla Cina al porto di Catania e sarà posizionata a Trappitello, vicino
Taormina. Ma per le altre 23 si sta valutando, sempre nell’ottica di
ridurre i tempi e i costi, di realizzare in Sicilia un’officina di
ricondizionamento delle Tbm e, in prospettiva, anche una fabbrica di
talpe da utilizzare non solo nei cantieri siciliani, ma anche in tutti
quelli di Rfi e Anas in Italia. Questo polo produttivo avrebbe un’enorme
ricaduta economica e occupazionale, dato che ogni talpa è composta da
22mila pezzi.
Sui tempi, Filippo Palazzo si è detto ottimista: “I lavori sono stati
tutti consegnati e la copertura finanziaria c’è ed è garantita. La
questione della rimodulazione del ‘Pnrr’ è più che altro un aspetto
ragionieristico che non cambierà nulla circa gli aspetti della
realizzazione delle opere. Considerando che stiamo lavorando per
ottenere una velocità di 200 km/h, con punte di 250 km/h in alcune
tratte, i primi lotti saranno completati entro il 2025, la maggior parte
entro il 2026
e quelli che sono fuori dal ‘Pnrr’ – compreso l’ultimo
aggiudicato, il Fiumetorto-Lercara, che è il più complesso, con una galleria lunga 20 km e che sarà completata nel 2029

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