FDM, alta moda e home linen per un brand palermitano di eccellenza

Con le belle mani accende un’altra sigaretta e prima di rispondere tira una boccata e si prende il suo tempo per riflettere. Circondata da mille cose, tutte e mille preziose, Francesca Di Maria ci riceve nell’ufficio del suo atelier in una elegante palazzina di via della Libertà.

Qui Francesca, sopra con Elio Fiorucci in una foto di qualche anno fa è al comando di un’impresa artigianale di eccellenza che si allunga nel tempo e si allarga nello spazio. L’intera palazzina è dedicata all’atelier. Al piano terra l’esposizione degli stupendi abiti da sposa, dei raffinati abiti da sera e da cerimonia, con le vetrinette che custodiscono preziosi cappelli, aigrette, piume e velette, dove le nuove creazioni sono esposte accanto a quelle d’epoca che hanno fatto lo stile delle nostre nonne. E ancora, sale con preziose stoffe in pezza per realizzare capi unici che Graziella Presburgo, collaboratrice della maison da oltre 30 anni, immaginera’ disegnando un figurino con il suo tratto da appassionata professionista.

Ancora, a piano terra ci sono i salottini per la prova, veri boudoir pieni di atmosfera. Si va su per le scale e sembra di stare dentro ad una favola. Vestiti fantastici sono appesi ai corrimani.

Al primo piano troviamo le sale di sartoria e di lavoro. Ad un tavolo una ragazza in difficoltà che Francesca sta aiutando ad avviare un percorso lavorativo sta riordinando cristalli, gemme, strass ed ogni sorta di applicazione che sembra uscire dallo scrigno dei tesori.

Il primo piano ospita pure lo studio di Francesca, dove non basterebbe una giornata per scoprirne i contenuti. Ricordi, oggetti d’amore, fotografie, quadri e pergamene. In uno scaffale tanti cofanetti ordinatamente impilati. Contengono le targhe, le coppe e le medaglie che Francesca ha ricevuto in tutto il mondo ma che non mette in mostra.

Invitata a presentare i suoi modelli a Osaka, Tokyo, in Brasile, a Perth, Marrakech in Egitto, a Parigi come a Bruxelles ospite nelle fashion week. Ed ovunque lei di Palermo è sempre l’unica italiana invitata.

In bella mostra nell’atelier alcuni cappelli della collezione di Francesca, circa tremila, alcuni provenienti dallo storico negozio di modista in via Cavour della nonna materna Erminia Castagna. Cappelli che è spesso invitata ad esporre in mostre a tema. Dalla mostra white organizzata all’Ansaldo da Letizia Moratti, a quella della sovrintendente Marilena Volpes.

Francesca Di Maria è figlia d’arte. La madre Caterina Tabascio aveva anche lei un atelier per abiti da sposa, Casa della Sposa in via Bandiera. Il padre Francesco, imprenditore, proprietario di una distilleria decise anche lui di realizzare abiti da sposa e mise su una fabbrica, la Ica industria Confezioni Aurora con sede in via Roma. Molti dei tessuti e delle applicazioni che oggi sono utilizzati dall’atelier FDM provengono da quelle aziende di famiglia.

Domanda. Francesca, tu sei una una donna, una madre, un’imprenditrice con nel sangue l’amore per la sartoria artigianale di eccellenza qual è la storia della tua passione?

Risposta. “Sono cresciuta a Palermo tra l’atelier di mia madre e la fabbrica di mio padre. Mia nonna era modista. La storia delle attività di famiglia ha inizio nel 1892. Ho sentito raccontare di quello che era Palermo durante il periodo dei Florio. Aristocratici e grandi borghesi venivano da tutta Europa. Partecipavano alle sontuose feste che si davano nei Palazzi di Palermo. Nel periodo liberty eravamo capitale della moda. Alta moda Palermo. Quando, parlando di cascata di perle, sento dire che è “molto Chanel”, una creatrice di moda che amo, dico la cascata di perle è “molto Florio””.

D. Quando hai deciso di iniziare una attività tutta tua?

R. “Giovanissima nel 1982 decisi di aprire la mia azienda in via Libertà. Realizzando abiti di alta sartoria.

D. Oggi hai dato vita alla FDM HOME, un’azienda e-commerce che realizza tessili per la casa e la barca.

R. “Si. A marzo venivo in qui a controllare, riordinare documenti. Mi sono ritrovata in un’azienda storica in un silenzio tombale. Mi sono trovata a piangere. Partecipe di una fiaba. Sono guerriera e mamma di due splendidi figli. Mi sono guardata allo specchio e mi sono detta levati questa faccia e datti una mossa. La gente sta a casa. Grandi aziende di biancheria per la casa non esistono praticamente più. Ho detto utilizzo le stoffe che ho in magazzino e comincio a produrre biancheria per arricchire la vita della gente a casa. Ho cominciato a disegnare di tutto. Per la casa e per la barca. Set all’americana, runner, tovaglie, cuscini. Ho creato una intera collezione ed ecco FDM home.
Sul sito si può acquistare l’oggetto ma il cliente online può anche scegliere le stoffe e i formati. Si può realizzare qualsiasi cosa, dai cuscini fuori misura a qualsiasi oggetto si voglia realizzare”.

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