
Prendete un appassionato di arte e antiquariato, innamorato della sua città, con la passione per la buona ristorazione e il beverage di eccellenza. Immaginate una location di grande suggestione, come la Galleria delle Vittorie, nata in piena era fascista, decaduta da almeno un ventennio (ancora!) e in fase di recupero. Ecco abbiamo gli elementi per descrivere il Mak Mixology ma n nessuna descrizione potrà mai rendere l’atmosfera che li si respira.

Al Mak Mixology é stata conferita la “Corona Oro Sicilia 2019”. Riconoscimento meritato per un locale così. Un ristorante gourmet e un cocktail mixology bar (è uno stile serio e preciso, quello della Mixology, movimenti meno acrobatici ma estremamente eleganti, con un ritorno alle origini, basato sulla misurazione attenta degli ingredienti e una spiegazione del drink raffinata e affascinante) dove, secondo le serate, ascoltare anche buona musica. Che però sembra un museo etimologico, o di modernariato, o con ombrelli e carraffe sospese, un’installazione. Boiserie e specchi all’interno, poltrone di design e file di sedie di legno provenienti da un vecchio cinema all’esterno, cioè nell’atrio della Galleria. Già tutto questo è un’esperienza di charme, anzi molto di più. Ma aspettate poi di bere i cocktail, per esempio, da strepitose coppe a forma di ananas, cocktail che Filippo Genovese, eclettico patron del locale, ripropone in chiave siciliana. Aspettate gli stuzzichini di pesce, le entree e i dessert. E intanto perdetevi a guardare gli oggetti, le foto appese alle pareti, che sembrano quadri fiamminghi, i luoghi…
